BIANCO I.G.T. TOSCANA “ALBICO”
Un nuovo vino che racconta una storia antica ma anche uno sguardo al futuro con la dedica alla quarta generazione della famiglia, ovvero ALessandro, BIanca e Costanza, così nasce ALBICO. Viene prodotto con le migliori uve di Chardonnay, Viognier e Sauvignon, vinificato ed affinato in anfore di cocciopesto, contenitore usato sin dai tempi dei Romani, e già prima conosciuto dai Fenici. Questo materiale, grazie alla sua microposità e la conseguente microssigenazione, esalta qualità organolettiche e aroma del vino senza rilasciare alcun sentore, rappresentando inoltre un affascinante connubio tra passato e presente, unendo le antiche tecniche di vinificazione con le moderne.
UVAGGIO:
Chardonnay, Viognier e Sauvignon in percentuali variabili a seconda dell’annata.
UBICAZIONE VIGNETI: Media Collina 300 mt s.l.m.
TERRENO: Medio impasto con strati limosi, tufacei, argillosi.
SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Guyot semplice
DENSITA’ DI IMPIANTO: 4.700 ceppi per ettaro
MICROCLIMA:
Condizioni microclimatiche ottimali con sostanziali differenze termiche
tra il giorno e la notte ideali per lo sviluppo e il mantenimento delle
sostanze coloranti ed aromatiche.
PRODUZIONE IN VINO: Non superiore a 50 Hl/Ha
VENDEMMIA:
Manuale in piccole cassette di plastica con selezione dei grappoli in
base al grado di maturazione.
VINIFICAZIONE E MATURAZIONE:
Una volta disparato e dolcemente pigiato, il mosto viene fermentato in anfore di cocciopesto con breve macerazione a contatto con le bucce. Terminata la fermentazione, fa seguito una maturazione di minimo 6 mesi ancora in anfora sulle fecce nobili rilasciate dai lieviti per poi essere successivamente travasato e preparato all’imbottigliamento. Dopo essere stato imbottigliato, ALBICO riposa per alcuni mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.
NOTE DI DEGUSTAZIONE:
Vino dal colore intermedio fra l’oro ed il giallo paglierino intenso.
L’affi namento in cocciopesto permette di esaltare un ricco bouquet
di frutta tropicale, pompelmo e pesca bianca, ravvivati da note di
bosso e tracce di idrocarburo. In bocca rivela un piacevole senso di
freschezza e sapidità unito ad una giusta persistenza. La chiusura
lascia assaporare ancora la complessità e i gentili echi minerali.
TEMPERATURA DI SERVIZIO: 10 -12°C
ABBINAMENTI:
Cucina asiatica, risotti ai funghi, formaggi erborinati, secondi piatti
di carne bianca o tartare, cruditè di pesce, gamberi e qualsiasi tipo
di pesce al forno.
